Piano di risparmio e investimenti

Gli italiani stanno utilizzando sempre più spesso gli strumenti di risparmio e investimento per mettere da parte un capitale e mantenere invariato il proprio tenore di vita.

C’è la consapevolezza diffusa che la pensione non sia in grado, da sola, di sostenere adeguatamente la propria famiglia. Inoltre, l’incertezza dell’economia ha contribuito a consolidare negli italiani l’idea che il risparmio sia divenuto una vera necessità.

I piani di risparmio e investimento consentono di:

• Iniziare a costruire un proprio capitale, sul quale fare affidamento in futuro;
• Abituarsi al risparmio, instaurando nella propria vita un circolo virtuoso che porta alla serenità personale e della propria famiglia;
• Iniziare a perseguire obiettivi di lungo periodo: ad esempio, l’acquisto di una casa o dare delle sicurezze aggiuntive al futuro dei propri figli;

La scelta del piano non può prescindere dai bisogni e dalle necessità personali.
Il piano di risparmio e investimento migliore per te si può individuare solo dopo attente valutazioni.
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In particolare, dipende da:

• La tua propensione al rischio;
• La tua età;
• La tua situazione lavorativa;
• La tua situazione famigliare;

Per capire qual’è il piano più consono alle tue esigenze, è importante distinguere tra Piano di Accumulo del Capitale (PAC) e fondo pensione.

Cos’è il PAC e come funziona

Il Piano di Accumulo del Capitale (PAC) è tra gli strumenti più semplici per investire sui mercati, grazie alla formula basata su piccole somme e comode rate. Per questo è perfetto per chi non ha a disposizione molta liquidità.

Con i piani di accumulo, si investe in un fondo di gestione del risparmio senza che ci sia un coinvolgimento diretto sul mercato azionario. Si possono personalizzare il numero delle rate, l’importo e la durata dell’investimento.La durata minima di un PAC è solitamente un anno e può arrivare ad un massimo di 40 anni.

Il fattore più importante nei piani di accumulo è la costanza: l’investimento è basso ma continuativo nel tempo. Attraverso graduali investimenti, l’investitore guadagna dall’aumento di valore del capitale nel corso degli anni.

Quale PAC scegliere?

I principali piani di accumulo si dividono in tre categorie. La categoria migliore dipende dalla propensione al rischio propria dell’investitore.

Il fondo obbligazionario presenta il rischio più basso e anche i rendimenti sono i più bassi. Il fondo bilanciato ha un rischio e dei rendimenti medi. Il fondo azionario è il più rischioso, ma anche il più redditizio.

In conclusione, scegli un PAC se vuoi un prodotto:

• Flessibile: il piano di accumulo è completamente personalizzabile.
• Dalle piccole rate: puoi investire anche se hai bassa disponibilità finanziaria.
• Con basso rischio stagionalità: attraverso la cadenza regolare negli investimenti si abbatte il rischio di fluttuazioni improvvise del mercato.
• La tua situazione famigliare;

Cos’è il fondo pensione e perché sceglierlo

I fondi pensione sono strumenti finanziari che hanno lo scopo di far ottenere delle risorse economiche al momento della cessazione dell’attività lavorativa. Questi fondi vanno così ad integrare la pensione pubblica, ormai reputata non più sufficiente a garantire un adeguato tenore di vita.

Quasi un terzo degli italiani è iscritto a un fondo pensione. Nel confronto decennale (2009-2018) i fondi pensione risultano decisamente più convenienti rispetto al TFR (trattamento di fine rapporto). Ciò significa che, per il risparmio di lungo periodo, usufruire di un fondo pensione è una tattica vincente.

“A fine 2018, le risorse accumulate dalle forme pensionistiche complementari si attestano a 167 miliardi di euro, in aumento del 3% rispetto all’anno precedente: un ammontare, si legge nella relazione annuale della Covip, pari al 9,5% del Pil e al 4% delle attività finanziarie delle famiglie italiane”

Fonte: La Repubblica, 12 giugno 2019

I fondi pensione sono quindi un successo, ma quali sono le caratteristiche più interessanti?

• Vantaggi fiscali: i contributi versati sono infatti deducibili annualmente dal reddito IRPEF, fino a un massimo annuo di 5.164,57 €. Per esempio, se con un reddito imponibile di 20.000,00 € all’anno, se si versano 3.000,00 € su un fondo pensione, le tasse si pagheranno solo su 17.000,00 €. Si tratta di un’opportunità da non sottovalutare;
• Flessibilità: anche se il loro scopo primario è quello di realizzare una rendita vitalizia, i fondi pensione sono comunque dotati di grande libertà nei versamenti. È infatti prevista la possibilità di ottenere anticipi in caso di necessità, durante la fase di accumulo. Ad esempio, per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa o spese sanitarie.

Meglio PAC o fondo pensione?

sia migliore. Molto dipende dalla tua situazione economica e lavorativa e dalle tue esigenze.

La principale differenza è che i fondi pensione possono essere negoziabili oppure essere sottoscritti solo da determinate categorie di lavoratori. Entrambi gli strumenti non sono piani vincolanti ma, a differenza del PAC, i contributi versati in un fondo pensione sono deducibili dal reddito IRPEF. Inoltre, nel fondo pensione, tramite scelta del lavoratore o tramite accordi aziendali, è possibile conferire anche il TFR del lavoratore stesso.

‍Iniziare a risparmiare è sempre una buona idea. Districarsi tra i vari piani di accumulo e fondi pensione, però, può essere molto complicato.Per non correre il rischio di aderire ad un piano non adatto alle tue esigenze, rivolgiti ai consulenti di Europa 2000 per avere una consulenza competente e personalizzata.